Elio e le storie tese

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rokkettina
view post Posted on 9/9/2007, 16:33




Nazionalità: italia

Genere: Rock demenziale (sul sito stava scritto csì XD)

Periodo Attività: 1980 - in attività

Album pubblicati: 22

Le origini
Il primo nucleo di Elio e le storie tese si formò al Liceo Einstein di Milano fra il 1975 e il 1980. Nella stessa classe erano iscritti Elio (Belisari), Luca Mangoni e Marco Conforti (fratello di Sergio e attuale manager del gruppo). La prima formazione esordì in un concerto del luglio 1980 alla festa del CAF San Siro, davanti a un pubblico di una decina di pensionati: Elio alla chitarra e alla voce, "Cortellino" al basso e "Zuffellato" alla batteria.

A Cortellino succedettero negli anni successivi prima "Chiosco" e poi "Scaffale"; la batteria passò a "Cosma" per poi essere sostituita dalla Drumulator del tastierista (e batterista elettrico) Rocco Tanica, unitosi a Elio nel 1982.

Nel 1983 fece il suo ingresso nel gruppo una delle migliori chitarre rock del panorama milanese, "Cesareo". Elio poté abbandonare la chitarra e concentrarsi sui ruoli di cantante e front-man, di quando in quando esibendosi anche in passaggi col flauto traverso. Sempre nel 1983 fece le sue prime apparizioni "Faso", che nel 1985 divenne membro stabile del gruppo, ed entrò a far parte dello staff l'amico "Grussu", prima in qualità di presentatore e affiancatore nei numeri da avanspettacolo che aprivano i primi concerti e poi nelle vesti di manager tuttofare nel periodo tra il 1986 ed il 1989.

Fra il 1985 e il 1986 Elio e le storie tese si esibirono in una serie di storici concerti in locali milanesi come il Magia Music Meeting e lo Zelig. Di questi spettacoli furono realizzate registrazioni pirata su cassetta che ebbero una straordinaria diffusione soprattutto presso gli adolescenti di Milano e del Nord Italia. Risalgono a quest'epoca un grande numero di brani che anni dopo, pubblicati per la prima volta in un vero album, sarebbero stati salutati dal pubblico come "vecchi classici": Cara ti amo, John Holmes, Silos, Urna, Cateto e altri. La frequentazione dello Zelig e dei suoi comici permette al gruppo di sperimentare la contaminazione tra musica e cabaret, tanto da indurli a partecipare al Festival del Cabaret di Loano nel 1986, evento trasmesso nella trasmissione Cabaret per una Notte e probabilmente la loro prima apparizione televisiva. Nel 1987 fu registrata un'altra memorabile esibizione, che circolò in bootleg col nome Live in Borgomanero. A questo periodo risalgono anche le prime canzoni pubblicate ufficialmente (Abbecedario, Silos e Pork e Cindy), contenute in compilation collegate a manifestazioni per la promozione di nuovi gruppi emergenti del milanese.


L'arrivo di Feiez e i primi album
Fra il 1987 e il 1988 Elio e le storie tese fecero le prime apparizioni in televisione, nelle trasmissioni Lupo Solitario e L'Araba Fenice. Nel 1988 il gruppo si arricchì di due nuovi elementi: "Meyer" alla batteria e il polistrumentista "Feiez" (voce, percussioni, sassofono, chitarra). Con questa formazione Elio e le storie tese debuttarono con il loro primo album Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu, che vendette oltre centomila copie appena uscito. L'album, prodotto da Claudio Dentes ribattezzato per l'occasione Otar Bolivecic, comprendeva molti brani "classici" del gruppo, già noti al "pubblico delle registrazioni pirata".

L'incisione stereofonica su CD, tuttavia, rivelò per la prima volta a molti fan il notevole livello tecnico delle performance del gruppo. L'album si apre con un dialogo fra i membri del gruppo, con le voci contraffatte da un octaver per sembrare quelle di un gruppo di ragazzini delle medie; espediente attraverso cui introdurre uno dei temi più cari agli EELST, la mitologia e il linguaggio degli adolescenti ("figu", "sbiancata", "tua prinz", "sparaci i deep") ma anche, forse, omaggio all'apertura dell'album Mono tono degli Skiantos, in cui si sente una voce analogamente contraffatta che dice: "ho delle storie, ragazzi, ho delle storie pese" (si noti che le storie sono "pese" e non "tese").

Nella primavera dell'anno successivo (1990), Elio e le storie tese per la prima volta si posero in relazione con il Festival di Sanremo, suonando durante il loro tour e nel "controfestival" la parodia di diversi brani sanremesi, tra cui Ameri (da Gli amori di Toto Cutugno). Sempre nello stesso periodo scrissero un'altra parodia, Arriva Clistere, sulla musica di Arriva Cristina di Cristina D'Avena. Alcuni di questi brani parodistici furono presentati nelle trasmissioni Tam tam village e Banane, ma non fu possibile pubblicarli su album a causa del mancato consenso degli autori delle canzoni parodiate.

Per lo stesso motivo fu ritirato dal mercato il maxi-single Sveliatevi contenente, oltre a Giocatore mondiale (con Pierangelo Bertoli), il brano incriminato Born to Be Abramo, medley di Resta Cu'mme, di Resta con noi Signore la sera, di Esci dalla tua terra, di You make me feel di Sylvester e di Born to Be Alive di Patrick Hernandez. Il brano sarà ripubblicato nel 1997 con l'appoggio e la collaborazione artistica dello stesso Hernandez. A causa di queste defezioni e delle ostilità incontrate, il mini album natalizio The Los Sri Lanka Parakramabahu Brothers featuring Elio e le Storie Tese appare più come un volutamente svogliato adempimento contrattuale verso la casa discografica, piuttosto che un progetto musicale di senso compiuto.

Fra gli altri avvenimenti di questo anno piuttosto ricco per EELST possiamo ricordare il celebre concerto al Teatro dell'Elfo di Milano, in cui il gruppo si esibisce in 12 ore non stop di variazioni sul tema di Ti amo. Nel 1991, ancora Ti amo, suonata al Concerto del Primo Maggio, venne trasmessa anche sulla RAI, sebbene in forma censurata; l'evento fu in seguito proposto col nome Sabbiature nel CD singolo Pipppero (pron. pippéro).

Sanremo
Nel 1996 Elio e le storie tese parteciparono al Festival della canzone italiana di Sanremo con il brano La terra dei cachi. Il brano, decisamente al di fuori dei canoni "sanremesi", riscosse comunque un grande successo di pubblico e di critica, classificandosi al secondo posto dietro Ron e Tosca (e vincendo il premio della critica "Mia Martini"). Indimenticabile la loro apparizione travestiti a mò del gruppo musicale The Rockets con vestiti da alieno e con la testa pelata colorata in argento. Sembrerebbe che il brano avesse vinto realmente Sanremo, ma, per un errato conteggio dei voti, la vittoria sarebbe andata al brano di Ron e Tosca: tuttavia non si verificarono polemiche furibonde o ripercussioni su questo fatto, anche grazie all'atteggiamento comico e ironico adottato dal gruppo. Il 28 marzo dello stesso anno usciva Eat the Phikis, che vende oltre 200.000 copie; oltre a La terra dei cachi includeva numerosi altri brani destinati a essere ricordati e suonati a lungo live, primo fra tutti Tapparella, per non parlare di Mio cuggino (presentato anche al Festivalbar l'anno dopo, con il complesso che faceva finta di cantare in playback mimando le parole sbagliate e altro ancora), Burattino senza fichi (basato su di una visione apocrifa di Pinocchio che si lamentava di essere asessuato fino a quando Geppetto non gli fece «il legnetto novità» grazie al quale «vi saluto con l'altra mano») e Omosessualità in cui venivano imitati personaggi famosi (da Amanda Lear a Stanlio e Ollio).

All'uscita di questo album seguirono la partecipazione al concerto del Primo Maggio per la festa dei lavoratori e il tour nazionale (Uollano Tour).

Nell'estate del 1996 il gruppo sardo dei Tenores di Neoneli pubblicò l'album Terra nostra, prodotto da Elio e compagni, in cui compariva una versione in sardo de La terra dei cachi.

Nel 1997 fu pubblicata la raccolta Del meglio del nostro meglio Vol. 1 , in realtà contenente diversi inediti e classificata come "album" (e non come compilation) nella discografia ufficiale di EELST. Il 1998 si aprì con un mini tour negli U.S.A. accompagnato dalla pubblicazione dell'album promozionale E.L.I.O. - The Artists Formerly Known As Elio e le Storie Tese, contenente gran parte dei loro successi cantati in inglese, e proseguì con un lungo tour in giro per l'Italia. Nello stesso anno uscì invece Peerla, raccolta di brani inediti realizzati negli anni precedenti (per esempio sigle di Mai dire gol come Balla coi barlafüs, la parodia di Time Warp da Rocky Horror Picture Show).

Nel dicembre del 1998, durante un concerto della Biba band, moriva tragicamente il sassofonista Feiez, stroncato da una emorragia cerebrale.


Dopo Feiez, fino a oggi [modifica]
Negli anni successivi gli EELST ridussero le loro apparizioni e la loro produzione. Nel 1999 il gruppo acquisì un nuovo elemento, seppure non incluso nella formazione ufficiale: "Jantoman", in seguito semplicemente "Uomo"; il suo ruolo è quello di gestire, insieme a Rocco Tanica, tastiere ed equipaggiamenti tecnologici (in particolare nelle esibizioni dal vivo). Nello stesso anno il gruppo ricevette il premio come best italian act agli European Music Awards di MTV; e ancora nel 1999 fu pubblicato Craccracriccrecr. Nel 2000 uscì il singolo celebrativo degli europei di calcio, La gente vuole il gol. Nel 2001 fu pubblicato l'album dal vivo Made in Japan (Live at Parco Capello), che raccoglieva incisioni fatte in numerose città d'Italia dal 1996 al 1999 (anche con Feiez). Nel 2002 Elio scrisse l'inno ufficiale dell'Inter, sua squadra del cuore, in cui cita la frase di Peppino Prisco "La serie A è nel nostro DNA": la canzone si intitola "C'è solo l'Inter" ed è cantata da Graziano Romani. Questo brano fu l'inno ufficiale della squadra fino al 2006, quando venne sostituito da "Pazza Inter amala".

L'album in studio successivo, Cicciput, uscì quattro anni dopo il precedente Craccracriccrecr, nel 2003. Questo album segnò una sorta di rinascita del gruppo, che entrava in una nuova fase creativa non solo da un punto di vista musicale. Il gruppo ricevette anche il premio come miglior videoclip agli Italian Music Awards della FIMI. Nel 2004, durante il tour di Cicciput, prese forma l'idea del CD Brulé: la prima ora di ogni concerto, registrata e masterizzata in tempo reale dallo staff tecnico degli EELST, viene messa in vendita direttamente all'uscita.

L'iniziativa era chiamata anche Ho fatto due etti e mezzo, lascio? e portò alla pubblicazione, nel 2004, della raccolta di brani dal vivo: Il meglio di Ho fatto due etti e mezzo, lascio?. Il 2004 ha visto EELST in qualità di "scrittori" con la pubblicazione di Animali spiaccicati e di Storie centimetropolitane (quest'ultima una raccolta di fiabe surreali firmate dal solo Elio), di attori nel film Natale a casa deejay: a Christmas Carol (per la colonna sonora del quale hanno realizzato il brano Natale allo zenzero) e di doppiatori nel film d'animazione Terkel in Trouble (per il quale hanno anche realizzato l'adattamento della colonna sonora, facendo uscire come singolo la canzone Banane giganti con lo pseudonimo de I Los The Peparors). Sempre da quest'anno dal sito ufficiale, rinnovato graficamente e nei contenuti, è possibile scaricare tutta la loro discografia in formato mp3, comprensiva di tutti i CD brulé pubblicati, previo il pagamento di una quota - abbonamento (trimestrale o annuale) "a forfait". Inoltre, il gruppo ha pubblicato un singolo intitolato Oratorium, dedicato al mondo dell'oratorio.

Nel 2005 gli EELST continuano a muoversi in tour e prosegue l'iniziativa dei CD brulé (ribattezzata Grazie per la splendida serata ed in seguito Qualità Oro). L'idea viene ulteriormente ampliata: al concerto di Castellazzo di Bollate (21 luglio) viene messo in vendita all'uscita addirittura il DVD Brulé con il video del concerto; inoltre, viene data la possibilità al pubblico di scaricare a pagamento i concerti su chiavetta USB come alternativa (più economica) all'acquisto del CD brulé. Come per l'anno precedente viene realizzata una raccolta, Il meglio di "Grazie per la splendida serata", contenente una selezione dei brani dal vivo cantati nei CD Brulè del 2005.

Il 28 febbraio 2006 Elio e le Storie Tese hanno lanciato (sul web) il nuovo singolo Valzer transgenico, spacciandolo come canzone esclusa dal Festival della Canzone Italiana 2006 che si tiene in quei giorni a Sanremo. Prestano inoltre le loro voci per il doppiaggio del film danese Terkel in Trouble, uscito nell'aprile 2006, di cui riadattano la colonna sonora per la versione italiana: il singolo Banane Giganti (pubblicato solo sul web con lo pseudonimo I Los The Peparors) è la prima canzone interamente cantata da Faso. Tra i doppiatori del film c'è anche il comico-attore Claudio Bisio, con il quale sono andati in tour per 20 date con lo spettacolo-concerto "Coèsi se vi pare" (a partire dal 28 giugno 2006).

Da notare che I Los The Peparors era un nome già utilizzato in precedenza dagli EELST (erano un inesistente gruppo americano degli anni '40), all'interno della miniserie "Vite Bruciacchiate", girata nel 1998 durante il loro tour negli USA, ma mandata in onda su Rai Due solo nell'autunno 2000.

Il tour estivo 2007 vede la presentazione di nuovi brani che finiranno nel disco in uscita in autunno dello stesso anno. Cambiamento temporaneo nella formazione live: Rocco Tanica, che rimane a Milano a lavorare al disco nuovo, viene sostituito da Vittorio Cosma. Durante questi concerti, Jantoman suona completamente incappucciato e nascosto da un paravento, che lascia solo trasparire la sua sagoma.


La formazione attuale
Stefano Belisari (30 luglio 1961) alias Elio - voce solista, chitarra, flauto traverso
Nicola Fasani (7 aprile 1965) alias Faso, un tempo Pasto - basso elettrico, cori
Davide Civaschi (22 gennaio 1962) alias Cesareo, talvolta Civas - chitarra, cori
Sergio Conforti (13 febbraio 1964) alias Confo/Rocco Tanica, Carambola (2003), Nuovo Boosta (2004) e attualmente Luigi Calimero (2005) - voce, tastiera, drum machine
Christian Meyer (27 gennaio 1963) alias Meyer, Millefinestre, Batterista Bobo, Avates, Turtello - batteria, percussioni
Antonello Aguzzi (6 dicembre 1959) alias Jantoman, poi Santoman, poi Inumano, attualmente Uomo - tastiera, cori
Vittorio Cosma - tastiera, cori, chitarra - (solo per il tour estivo 2007 in sostituzione di Sergio Conforti)
Luca Mangoni (26 marzo 1961) alias Mangoni, Dottor Stramangoni[citazione necessaria], MC Mangoni - coreografie, voci, cori. È considerato un membro "non ufficiale" del gruppo (di qui un altro suo alias: "Artista a sé"). Amico di lunga data di Elio, a Luca Mangoni viene sovente giustapposto il titolo di "Architetto" (la sua reale professione).

Fonte: Wikipedia
 
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ValeryV
view post Posted on 9/9/2007, 16:40




Li ho sentiti nominare e basta, ma di canzoni neanche una ^^'''''''
 
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.::[Angel]::.
view post Posted on 9/9/2007, 17:57




a me non piacciono per niente.. ^^
 
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°+BlackLady+°
view post Posted on 9/9/2007, 21:30




manco io sò nulla loro però li ho sentiti nominare ^^""
 
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rokkettina
view post Posted on 11/9/2007, 15:54




Mah fanno varei canzoni divertenti ke prendono in giro i cartoni animati, i film o dei personaggi famosi ma + ke altro sn un gruppo tipo i latte e i suoi derivati e i gem boys... a me nn dispiacciono...
 
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kiarasrk
view post Posted on 22/1/2012, 19:27




non dispiacciono neppure a me...elio lo trovo simpatico :)
 
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5 replies since 9/9/2007, 16:33   80 views
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