Marco Masini

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view post Posted on 7/9/2007, 22:01




Marco Masini

Genere pop
Periodo attività 1990 - in attività
Album pubblicati 12
Studio 10
Live 1
Raccolte 1

Marco Masini nacque a Firenze il 18 settembre 1964. Sua madre, Anna Maria, cantava e suonava il pianoforte ed abbandonò l'insegnamento (era maestra elementare) per la famiglia. Suo padre, Giancarlo, lavorava come rappresentante di prodotti per parrucchiera.

A tre anni Marco ricevette in regalo, per Natale, una pianola-giocattolo sulla quale riuscì a suonare le note di White Christmas ad orecchio senza partitura. Sotto consiglio dello zio, qualche anno più tardi, Marco cominciò a ricevere lezioni di musica da una professoressa, studiando Bach, Chopin e Mozart sebbene egli amasse pure la musica leggera, Pop e Rock.

A 11 anni ebbe l'occasione di suonare ad una festa del santo patrono di una cittadina in provincia di Firenze, mentre in quegli anni suonava ogni genere di musica, dal Liscio al Revival, alla musica da discoteca. Durante il liceo fondò, assieme ad alcuni amici, un piccolo gruppo musicale chiamato Errata Corrige, ma a questa passione se ne affiancava un'altra, quella del calcio: a 15 anni Marco giocava in una squadra chiamata “Sanger” e fece persino un provino per entrare nei giovanissimi della Fiorentina come portiere. Tuttavia dovette abbandonare lo sport per il suo amore per la musica.

L'incompatibilità tra la vita faticosa del musicista (che lo portava a dover uscire tutte le sere e rientrare molto tardi la notte) e quella di studente, lo portò ad abbandonare la scuola, durante il quarto anno di Istituto tecnico commerciale, causando i primi contrasti con la famiglia, ma anche con gli amici.

Per un po' di tempo Marco lavorò con il padre come rappresentante. Nel 1980 la famiglia aprì un bar a Firenze, dove Marco collaborò assieme alla sorella Susanna. Ma i litigi tra Marco ed il padre andavano aumentando, causando una forte sofferenza da parte della madre.

Qualche anno dopo questa fu colpita da un tumore ed il marito fu costretto a vendere l'esercizio. Marco partì per il servizio militare (presso l'aeronautica militare di Firenze) e, il giorno successivo al suo ritorno, il 22 agosto 1984, sua madre morì, nel profondo dolore di Marco che rimpianse per sempre il non aver potuto starle accanto negli ultimi momenti della sua vita.

Il suo impegno nella musica aumentò: andò a Modena per sei mesi, facendo arrangiamenti per musica da discoteca in uno studio di registrazione, quindi tornò a Firenze per ricominciare a studiare composizione, armonia e melodia, mentre faceva piano-bar dove capitava. Ebbe come maestro Walter Savelli, pianista di Claudio Baglioni e maestro di numerosi altri artisti famosi.

Nonostante avesse realizzato molti pezzi (compresa la sigla per una discoteca), Marco trovava difficoltà al momento della loro presentazione alle case discografiche, che lo accusavano di non avere “la faccia dell'artista” e di produrre canzoni dai testi troppo atipici rispetto a quello che la gente si aspettava di ascoltare.

Grazie a Bob Rosati, arrangiatore e proprietario di uno studio a Sesto Fiorentino, Marco cominciò a fare i primi provini: conobbe Beppe Dati, compositore e poeta con il quale realizzò alcuni brani. Nel 1986 arrivò l'incontro importante con Bigazzi, nello studio di Settignano, dove Marco gli fece ascoltare alcuni provini. Bigazzi lo mise al lavoro per migliorare le sue doti: Marco partecipò alla realizzazione di alcune colonne sonore (Mediterraneo, Mary per sempre e Ragazzi fuori), fu la voce guida di Si può dare di più (portata a Sanremo dal trio Morandi, Ruggeri e Tozzi) e fu concertista dal vivo nella tournée di Tozzi al Royal Albert Hall di Londra (suoi sono gli arrangiamenti, le tastiere ed il remix di Immensamente). Partì per il primo tour nel 1987, poi fu ancora in tournée con Raf, del cui album Cosa resterà... è stato responsabile di realizzazione ed arrangiamenti.

Nel 1988 uscì un 45 giri intitolato Uomini per iniziativa di Mario Ragni, con il quale Marco avrebbe dovuto partecipare a Sanremo di quell'anno, ma poi al suo posto ci andò un certo Charlie Deanesi.

Marco non si arrese: dopo essersi riconciliato con il padre, iniziò a scrivere Disperato, lavorando poi con Bigazzi e Dati sul testo. Era il 1990 e partecipò a Sanremo con questa canzone, arrivando primo tra le giovani proposte. Tornato dall'America (per aver partecipato a Sanremo in the World), Marco cominciò la realizzazione del suo primo album, Marco Masini, per il quale erano pronte solo Disperato e Dal buio, scritta poco tempo prima per Massimo Ranieri.

Finito il primo album si mise subito al lavoro per il secondo e per partecipare a Sanremo '91. Preparò un brano dal titolo Ossigeno, ma poi venne scelta Perché lo fai, che si classificò al terzo posto, dopo Riccardo Cocciante e Renato Zero, ed il cui singolo risultò poi in assoluto il più venduto in Italia nel 1991.

Uscì il nuovo album, dal titolo Malinconoia, parola (proveniente dall'unione dei termini "malinconia" e "paranoia") che è entrata persino nel Vocabolario della lingua italiana di Devoto - Oli. Marco cominciò a preparare la sua prima tournée, assieme agli amici con i quali aveva suonato e realizzato alcuni dischi, tra i quali: Mario Manzani (chitarre), Massimo Rastrelli (chitarre, con il quale aveva pure suonato negli “Errata Corrige”), Marcello De Toffoli (tastiere), Bruno Illiano (basso), Cesare Chiodo (basso), Alfredo Golino (batteria), Andrea Corsellini (fonico). Nello stesso anno, partecipò al Festivalbar e lo vinse come miglior disco dell'anno, mentre il video di Malinconoia, registrato in un concerto al Palaeur di Roma, vinse come miglior videolive di Riminicinema '91.

Dopo essersi chiuso in uno studio di registrazione vicino ad Orvieto, il 14 gennaio del 1993 Marco fece uscire T'innamorerai, uno degli album più importanti del musicista toscano nonché l'album dello scandalo perché conteneva il brano Vaffanculo, che suscitò polemiche e censure sia in TV che in radio a causa delle continue ripetizioni del titolo - considerata turpiloquio.

Nel frattempo in Spagna, dove una raccolta di brani tratti dai primi due album, intitolata Marco Masini, aveva già avuto grande successo, ottenne il “disco d'oro” con quest'album pubblicato in Spagnolo (come Te enamorarás). T'innamorerai uscì anche in Germania e Francia, confermando le ottime aspettative ed ottenendo anche qui il “disco d'oro”. Come già accennato, di quest'album fu piuttosto criticata la canzone Vaffanculo, un vero e proprio sfogo di Masini contro i suoi denigratori .

Nel gennaio del 1995 uscì il quarto album, Il cielo della Vergine, pubblicato in Italia, Svizzera, Belgio, Olanda, Germania e in versione spagnola (El cielo de Virgo), Spagna e America Latina.

Anche quest'album fu oggetto di critiche per le due canzoni Bella stronza e Principessa, entrambe molto dirette ed esplicite e contenenti termini considerati volgari.

Nel 1996 uscì L'amore sia con te, una compilation dei maggiori successi di Marco, con l'aggiunta del brano inedito che dà il titolo alla raccolta e Meglio solo, un vecchio brano del 1989 inciso nel lato B del 45 giri di Disperato. La raccolta venne pubblicata contemporaneamente nei paesi in lingua spagnola con il titolo Mi amor allí estará e con una tracklist leggermente differente. In estate, invece, partì il tour.

Nel 1997 Enrico Ruggeri chiamò Marco per interpretare con lui il brano,contenuto nell'album Domani è un altro giorno, La gente di cuore.

Dopo quasi quattro anni di silenzio, il 12 novembre 1998 uscì l'album Scimmie, pubblicato dall'etichetta Ma.Ma., fondata da lui stesso e da Mario Manzani e Marco Poggioni. Questo nuovo album segnò una svolta nella produzione di Marco, che si presentava anche al pubblico con un nuovo look: barba e capelli bianchi. Ma, soprattutto, segnò il distacco da Bigazzi, il vecchio maestro di Marco, che aveva segnato l'inizio della sua carriera musicale. Il disco è molto più Rock ed i testi sono, in generale, meno sentimentali, ma anche più ermetici: con Scimmie, Marco disse di aver voluto riprendere la musica degli anni settanta che tanto aveva amato e che cominciava a tornare di moda: quanto mai positivo il parere della critica, non lo è stato altrettanto quello del pubblico, che ne decretò il fallimento commerciale.

Ma nel 1999 un ritorno al passato colpì l'artista, forse per le polemiche dei fan che rivolevano il vecchio Masini di cui si erano innamorati, le canzoni d'amore ed i testi dall'incredibile poesia e profondità. Dopo l'uscita del singolo Il giorno più banale nel Natale di quell'anno (un augurio ai nostri sfortunati fratelli dei paesi poveri), la conferma definitiva fu il suo ritorno a Sanremo, nel 2000, con la canzone Raccontami di te, arrivata quindicesima, penultima (Marco accettò il risultato molto volentieri il risultato considerando gli illustri precedenti) nonostante l'infiammarsi da più parti di accese polemiche sul nuovo sistema di votazioni, che aveva portato a risultati assolutamente inaspettati.

Contemporaneamente al festival (il 22 febbraio 2000) uscì l'album Raccontami di te, contenente la canzone presentata a Sanremo, Il giorno più banale (reintitolata Il giorno di Natale) ed altre nove canzoni che uniscono, in parte, i nuovi arrangiamenti di Scimmie ai temi poetici ed alle melodie dolci caratteristici dei primi album.

Il 27 marzo 2000 Marco cominciò anche il nuovo tour, di notevole successo, svoltosi in due sessioni: una primaverile, teatrale, ed una estiva nelle piazze di molte città d'Italia.

Terminato il tour, a neppure un anno di distanza dalla pubblicazione dell'ultimo album, il 26 gennaio 2001 Marco fece uscire Uscita di sicurezza, un disco contenente ben quattordici nuove canzoni, scritte durante tutto l'arco della sua carriera, una sorta di “diario segreto” portato alla luce. Tra i nuovi brani spicca una cover di Nothing else matter dei Metallica ed una canzone dedicata alle adozioni a distanza, con la quale Marco volle abbracciare la causa dei bambini del Sudan. Questo nuovo disco segnò la riconciliazione artistica con Bigazzi, proponendo sonorità moderne e con molte influenze dalla musica straniera a sostegno di temi dalla rinnovata grinta e determinazione. Ma a rovinare questo disco e l'euforia per le nuove canzoni furono la scarsa promozione da parte della casa discografica (sempre la BMG Ricordi) e l'ostruzionismo continuo dei media nei confronti della figura di Masini, la cui assurda fama di iettatore e disperato cominciò a divenire assolutamente insostenibile. Le vendite ne risentirono parecchio, anche perché il lavoro era dalle mille sfaccettature e, per questo, più difficile da capire. Marco, allo stremo, martedì 17 aprile rese pubblico al telegiornale l'annuncio del suo ritiro dalla carriera di cantautore, per diventare forse produttore di altri gruppi giovanili. A nulla valsero interventi da parte di alcuni personaggi illustri, quali Adriano Celentano e Maurizio Costanzo, che lo vollero ospite della propria trasmissione televisiva per denunciare quanto stava accadendo.

Con l'intenzione di non disdire impegni presi diversi mesi prima, partì comunque a fine aprile il tour 2001, protrattosi fino ad ottobre e svoltosi nelle piazze di molti paesi di provincia in tutta Italia.

Così sembrava concludersi la straordinaria ma breve carriera di un cantautore che ha certamente dato molto alla musica italiana e che certamente ne aveva ancor di più da dare. Un cantautore dalle tinte forti, in tutti i sensi, che ha fatto della propria semplicità, delle proprie debolezze, ma anche delle proprie capacità artistiche, introspettive e provocatorie, un'arma vincente, che faceva rimanere il ricordo suo e delle sue canzoni nei cuori di migliaia (se non milioni) di persone in Italia e non solo.

Un po' a sorpresa ed in sordina, nella primavera del 2002 Marco tuttavia diede il via ad un nuovo tour: non si trattava però, in questo caso, di un tour promozionale, ma semplicemente di un omaggio ai fan, nonché di un'occasione per presentare al pubblico un nuovo gruppo emergente con il quale intendeva collaborare nella veste di produttore artistico e costituito dai musicisti che l'accompagnavano: il gruppo in questione, chiamato Anima, era composto da Riccardo Cherubini (chitarra e voce), Nicola Contini (basso), Filippo Martelli (tastiere) e Francesco Isola (batteria). Il tour consistette in trenta date, tutte in piccole località del centro e del sud Italia, nei mesi di maggio-ottobre.

Nel frattempo, il suo pubblico più affezionato non smise mai di dimostrare tutta la propria vicinanza al cantautore fiorentino, in quel momento così difficile e delicato della sua carriera, arrivando persino ad organizzarsi per realizzare e dedicargli una canzone (dal titolo Cosa rimane (A Marco)) per ringraziarlo delle emozioni elargite in passato e per esortarlo a ritrovare lo stimolo e la forza per tornare a scrivere e cantare nuove canzoni.

Fortunatamente tutto ciò non fu vano: dopo un'estate 2003 trascorsa all'insegna dei concerti in piazza esattamente come nel 2002, a grande sorpresa Marco tornò sulla scena in ottobre con il nuovo album, ... il mio cammino, proponente tre canzoni inedite (Generation, Io non ti sposerò e Benvenuta) ed alcuni riarrangiamenti e riarmonizzazioni dei suoi precedenti successi. Risolta (con un patteggiamento) la causa con BMG Ricordi, Marco Masini ed il suo produttore esecutivo, manager ed amico Marco Poggioni, fecero tornare in attività la MAMADUE Records. Con la collaborazione, inoltre, dell'etichetta discografica indipendente MBO Music di Mario Ragni (suo scopritore ancora agli albori della carriera), Marco decide di voltare pagina e di ripartire quasi da zero, a sottolineare la volontà di lasciarsi alle spalle polemiche e pregiudizi che l'avevano portato alla decisione di ritirarsi. Pur non rinnegando nulla del passato (ad eccezione del solo album Uscita di sicurezza, dichiarato essere opera quasi esclusiva di Giancarlo Bigazzi), dunque, Marco Masini si presenta al pubblico sereno e scherzoso più che mai, con una grande grinta e voglia di ricominciare, pur non tradendo la sua vena disillusa ed impegnata, come dimostrano i tre nuovi brani pubblicati. Lo stesso singolo di punta, Generation, evidenzia come il testimone della rabbia e della ribellione giovanile naturalmente passi (adattandosi ai tempi) alle nuove generazioni, lasciando dietro di sé una consapevolezza più pacata, ma ottimista: un po' una metafora che rappresenta l'atteggiamento del nuovo e ritrovato Masini.

Tuttavia, nonostante la buona accoglienza da parte della televisione, le difficoltà per la messa in onda dei nuovi brani nei network radiofonici nazionali continuavano: in rotazione inizialmente su due sole emittenti radio nazionali, ne seguirono alcune altre solo dopo pressanti ed insistenti richieste da parte del pubblico più affezionato e combattivo quanto mai.

“Le favole non esistono, ma i miracoli, sì, forse accadono”: così ora cantava Marco in Generation, in un verso quanto mai profetico... ed infatti, nel gennaio dell'anno successivo, arrivò la quasi insperata notizia che il provino presentato da Marco per la partecipazione al Festival di Sanremo 2004 era stato selezionato tra i ventidue brani in gara. Ma il vero riscatto, dopo tanti anni di grande difficoltà e di immeritata sofferenza (artistica ed umana), arrivò in marzo, con l'inizio, lo svolgimento e la conclusione del festival della canzone italiana più innovativo degli ultimi vent'anni: il brano presentato da Marco, L'uomo volante, risultò essere il più gradito dagli italiani, che potevano questa volta esprimere ciascuno la propria preferenza mediante televoto. Da qui il trionfo: il ragazzo che un tempo veniva definito l'eterno "disperato", diventò improvvisamente per l'opinione pubblica l'"uomo volante", capace di vincere il festival con quasi il doppio delle preferenze del secondo classificato, ottenendo anche il premio della commissione artistica per il miglior testo (a parimerito con Omar Pedrini) e quello assegnato dalla Sala Stampa Radio e TV Private (a parimerito con Mario Venuti).

La nuova carriera di Marco Masini sembrò dunque cominciare nel migliore dei modi: in un mercato discografico in profonda crisi, in un panorama musicale dominato dalla musica straniera "usa e getta", imposta al pubblico da parte delle grandi major discografiche e dei deejay dei network radiofonici più potenti e dove a regnare sono sempre più i "giovani", puntualmente rimpiazzati l'anno successivo perché già "vecchi", l'ormai quarantenne Masini riuscì a ritagliarsi uno spazio. Il singolo della canzone sanremese ed il nuovo disco dal titolo Masini (riedizine de ... il mio cammino contenente due nuovi inediti, L'uomo volante ed E ti amo) giunsero in Top 10 nelle classifiche di vendita e nell'airplay radiofonico (dopo circa otto anni dai tempi de Il cielo della Vergine) e le date del nuovo tour teatrale (marzo-settembre 2004) si svolsero all'insegna del tutto esaurito, con tappe multiple a Roma, Milano, Torino e Firenze.

L'anno seguente si ripresente a Sanremo con il brano Nel Mondo Dei Sogni arrivando 2° nella categoria Uomini, qualche mese dopo esce l'album Il giardino delle api al quale seguirà un lungo tour. Il 24 novembre 2006 pubblica un album in collaborazione con Umberto Tozzi, con cui aveva già collaborato ai tempi del concerto al Royal Albert Hall di Londra nel 1988. Questo album, intitolato semplicemente "Tozzi Masini", è composto da 16 tracce che vede i due artisti interpretare brani del repertorio dell'altro con l'aggiunta di duetti inediti. Diventa disco d'oro poco dopo la pubblicazione avendo venduto più di 50.000 copie. Dall'inizio della sua carriera ad oggi, Marco Masini ha venduto oltre 7 milioni di copie.

Discografia
Album italiani
1990 - Marco Masini
1991 - Malinconoia
1993 - T'innamorerai
1995 - Il cielo della vergine
1996 - L'amore sia con te (raccolta)
1998 - Scimmie
2000 - Raccontami di te
2001 - Uscita di sicurezza
2001 - Collezione 1 (raccolta)
2002 - Collezione 2 (raccolta)
2003 - Il mio cammino
2004 - Masini
2004 - Masini live (Anche in DVD)
2004 - Ti racconto di me (raccolta tolta dal mercato)
2005 - Il giardino delle api
2006 - Ci vorrebbe il mare
2006 - Tozzi Masini

Album spagnoli
1992 - Marco Masini (spagnolo)
1993 - Te enamorarás
1995 - El cielo de virgo
1996 - Mi amor allì estará

Singoli italiani
1988 - Uomini
1990 - Disperato
1991 - Perché lo fai
1991 - Ti vorrei
1993 - Vaffanculo
1993 - T'innamorerai
1995 - Bella Stronza
1995 - Principessa
1996 - L'amore sia con te
1999 - Fino a tutta la vita che c'è
2000 - Il giorno più banale
2003 - Generation
2004 - L'uomo volante
2004 - E ti amo
2005 - Nel mondo dei sogni
2005 - Il giardino delle api
2005 - Rimani così
2006 - Come si fa...? con Umberto Tozzi

Singoli spagnoli
1992 - Te querrè
1993 - Vaffanculo
1993 - Te enamoraràs
1993 - La libertad
1995 - Bella idiota
1995 - Princesa







sinceramente io nn lo sopporto.. le sue canzoni sono delle vere e proprie lagne e nn fanno k parlare d cose negative.. PUò ESSERE CHE STò TIZIO NN SIA MAI FELICE??? O.O peggio d un emo!!! ogni sua canzone è come si dice qui uno "stillicidio"!! t fanno calare il latte alle ginokkia e t viene voglia d tagliarti le vene da quanto sono pallose!!

OPINIONE MIA OVVIAMENTE
 
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.::[Angel]::.
view post Posted on 8/9/2007, 13:18




a me piacciono Bella Stronza e Vaffanculo .. ^^
 
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@*Bill you're my love@*
view post Posted on 8/9/2007, 15:32




emh...no a me non piace!!!
 
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ValeryV
view post Posted on 8/9/2007, 15:49




CITAZIONE
PUò ESSERE CHE STò TIZIO NN SIA MAI FELICE??? O.O peggio d un emo!!!

Questa mi è piaciuta XD Comunque anche a me non piace...
 
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• La Super Cippa •
view post Posted on 8/9/2007, 16:10




Ahahahha beh in effetti le canzoni so deprimenti alquanto! :P
Però mi piacciono Bella stronza, Cenerentola innamorata, Rimani così...
 
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4 replies since 7/9/2007, 21:59   58 views
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