Black Ice, AC/DC

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HHH4
view post Posted on 5/12/2008, 18:41




1. Rock N' Roll Train
2. Skies On Fire
3. Big Jack
4. Anything Goes
5. War Machine
6. Smash N' Grab
7. Spoolin' For A Fight
8. Wheels
9. Decibel
10. Stormy May Day
11. She Likes Rock N' Roll
12. Money Made
13. Rock N' Roll Dream
14. Rocking All The Way
15. Black Ice

Durata totale 00:55:30

Il 2008 è l'anno dei ritorni e su questo non ci sono dubbi. Alice Cooper, Judas Priest, Motorhead, Metallica e altri ancora più o meno famosi sono tornati con i loro nuovi lavori, lasciando una vera e propria trincea di discussioni tra delusi e soddisfatti (e ancora mancano i Guns n' Roses...). Si è fatto un gran parlare dunque, soprattutto dopo il comeback di Lars Ulrich e soci, ma in realtà l'evento discografico rock dell'anno era ancora custodito nei magazzini della Sony BMG. Un rientro sul mercato in pompa magna con promozioni faraoniche e un tour mondiale per il 2009 che ha fatto registrare ovunque sold-out a tempi da record, Italia compresa. Stiamo ovviamente parlando degli AC/DC, e quindi di un pezzo di storia dell'hard rock. La band dei fratelli Young si è fatta attendere ben otto anni e ora è finalmente tornata con questo nuovo “Black Ice”, un disco che prosegue sullo stile molto blueseggiante delle ultime produzioni ma ritrova la freschezza compositiva e i ritornelli vincenti che si erano un po' smarriti con il precedente “Stiff Upper Lip”. Composto da ben quindici tracce, “Black Ice” contiene alcuni brani che faranno saltare di gioia i fan, di qualunque età essi siano. “Rock n' Roll Train”, singolo e opener del disco, è un brano trascinante con chorus fatto per far cantare e ballare uno stadio intero. E che dire poi di brani come l'esplosiva “Big Jack”, anch'essa dal refrain a prova di live, “War Machine”, “She Likes Rock n' Roll” o “Wheels”? Tutte grandi canzoni costruite su solidi mid tempo e sulle quali è stampato a fuoco il marchio di fabbrica della band. Riff e assoli portano il tocco inconfondibile di Angus, senza dimenticare il grande contributo ritmico di Malcolm e la voce di Brian, che sembra essere ringiovanita di quindici anni. “Anything Goes”, orecchiabilissima, dalla melodia accattivante alla Bruce Springsteen o Creedence Clearwater Revival, sembra essere stata scritta apposta per scalare le classifiche, chissà magari come secondo singolo. I suoni a cura di Brendan O'Brien e Mike Fraser sono perfetti, nitidi, e mettono in evidenza anche l'ottimo lavoro svolto da Cliff Williams al basso. Il punto debole dell'album sta invece nella sua eccessiva durata. Quindici brani sono tanti per un disco degli AC/DC, se non altro perché non tutti sono all'altezza di quelli appena menzionati e un alleggerimento di un paio di tracce, come ad esempio “Decibel” o “Rocking All The Way”, avrebbe reso il tutto un po' più scorrevole. Anche la presenza di almeno un brano dal ritmo un tantino più sostenuto non avrebbe guastato. In ogni caso possiamo tranquillamente dire che “Black Ice” va anche oltre le aspettative, cresce ascolto dopo ascolto e difficilmente scontenterà i fan della band. Ora il countdown è tutto per quei 19 e 21 marzo 2009, quando il “Rock n' Roll Train” si fermerà a Milano e il Datchforum si trasformerà a tutti gli effetti nella “Scala del rock”.
 
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